Nome
Il coltello veniva chiamato localmente “Cinque Soldi”. Nome evidentemente derivante dal prezzo di vendita.
Descrizione
Un coltello di dimensioni generalmente medio-piccole. Gli esemplari più comuni sono lunghi, da aperti, dai 12 ai 20 cm.
Il manico è in legno di bosso o di altre essenza, sottile, dritto e leggermente allargato nella sua porzione finale a formare un piedino o una sagoma tondeggiante.
La lama presenta il dorso, che circa a metà lunghezza, piega verso il filo a formare una punta piuttosto acuta.
Non è presente una molla. La lama ruota libera e in apertura, forza con il tallone su un ribattino inserito dietro al perno di rotazione. Questa tipologia di coltello è detta “a due ribattini” e non è esclusiva del modello qui descritto,
Utilizzo
È un coltellino adatto a tutte le esigenze di lavori leggeri in ambito agricolo
Epoca e centri di produzione conosciuti
Il coltello veniva prodotto in tutto l’arco alpino nella porzione piemontese. Nelle Valli di Lanzo, in particolare sono note le località di Coassolo (TO) e Ciriè (TO); Lo stesso coltello, in una versione leggermente più lunga e massiccia, era poi fabbricato nelle numerose fucine di Mongrando (BI). Sono note anche località di produzione in provincia di Biella ed in Valsesia.
Alcune tra le punzonature note
- Sperta Coassolo – probabilmente Michele Sperta di Coassolo Torinese, (TO), attivo nella seconda metà del 1800.
- Obert – probabilmente Giuseppe Obert di Ciriè (TO), attivo nella prima metà del 1900.
- A Vineis Mongrando – Alessandro Vineis di Mongrando (BI), attivo nella prima metà del 1900.
- Cellio Bussone – Fratelli Bussone, attivi a Trompa di Cellio (VC) nella seconda metà del 1800 e poi Giovanni Bussone, tra l’altro maestro di pianoforte, attivo nella stessa località,nella prima metà del 1900.
- IRIS – Marchio utilizzato dalla coltelleria Marietti di Forno Canavese (TO)
- Toscanini Isolella – Isolella è una frazione di Borgosesia (VC).
- PICCA – Marchio di un coltellinaio sconosciuto
Per saperne di più
Al momento non conosco pubblicazioni su questa tipologia di coltello
Ringraziamenti
Un ringraziamento a Riccardo Monge e a Fabrizio Morizio per le fotografie dei loro coltelli.
Galleria Immagini




Ciao. Guarda che ghei è un termine tipico veneto. In dialetto piemontese soldi si dice sot, quindi al massimo sinc (tsinch) sot. Controlla ma ghei proprio no.
Ciao e grazie per l’osservazione. Ho controllato e “cinc ghei” in effetti non è dialetto piemontese, ma milanese. Correggo subito.
Buongiorno, dove si può comprare un coltello cinque soldi? Grazie
Ciao Luca. Non so se vengono ancora prodotti regolarmente, perché purtroppo non c’è molto interesse nei confronti di questi coltelli semplici, da lavoro.
Penso comunque che un coltellinaio che fa anche altri modelli dovrebbe realizzarlo senza problemi. Ti mando un paio di nomi via email.
Ciao Federico, sarei interessato anche io a sapere i nomi di eventuali coltellinai per la produzione del cinquesoldi. Potresti inviarmeli? sono in provincia di Torino?
Grazie e saluti
Ciao! Se attendi qualche giorno posso fornirti via email i riferimenti di un artigiano.
Gentile Carlini, nel ringraziarLa per aver creato questo sito, che spero possa diventare un punto riferimento per gli appassionati, segnalo che un coltello di questa tipologia era prodotto anche dalla ditta Marietti e aveva il simbolo di una freccia. Se riesco e Kei reputa utile posso cercare di recuperare qualche immagine (oppure si può scrivere direttamente alla Marietti). Un cordiale saluto.
Buongiorno. Non sapevo che anche Marietti ne avesse costruiti. Se riesce a procurarsi qualche foto la pubblico. Grazie per l’informazione!
ho le foto di qualche annuncio su ebay, non so se vanno bene; segnalo anche che questo tipo di coltello è prodotto modernamente dalla ditta C. Giordana di Saluzzo
Grazie Marco, per la tua segnalazione.