Nome
Non conosco un nome specifico per questo coltello. Mi limito quindi a chiamarlo riferendomi alla sua peculiarità più evidente.
Descrizione
Si tratta di un coltello da lavoro piuttosto massiccio, realizzato utilizzando il manico di una roncola pieghevole.
Il manico è quello curvo della roncola, costituito da due pezzi di corno o dilegno, con frapposta una molla incassata. Il tutto bloccato con perni ribattuti.
La molla negli esemplari più antichi può essere del tipo fisso e con la tabella tabella lavorata in modo caratteristico, oppure negli esemplari più recenti può essere semplice, senza blocco stabile in apertura.
La lama di solito è tozza, con filo curvo verso la punta e con il dorso che, nell’ultimo tratto, piega con un tratto rettilineo o un arco moderato, verso il filo formando una punta non troppo acuta.
Utilizzo
Si tratta di un coltello robusto, utilizzato quasi sicuramente per lavori in ambito agricolo.
Epoca e centri di produzione conosciuti
Daterei gli esemplari più antichi che ho visto come ottocenteschi, mentre quelli più recenti potrebbero risalire alla metà del 1900.
Il coltello veniva prodotto in area padana, i centri di produzione di cui ho notizie sono quelli di Schio, in provincia di Vicenza, presso le Coltellerie Riunite e di Borgonuovo Valtidone, in provincia di Piacenza, presso un arrotino coltellinaio e commerciante locale di nome Catena.
In questo secondo caso, tuttavia, non sono certo che la produzione avvenisse il loco in quanto per alcuni modelli Catena si limitava alla commercializzazione.
Alcune tra le punzonature note
- CR – Coltellerie Riunite di Schio.
- CATENA – Fabbro coltellinaio e commerciante di Borgonuovo Valtidone (PC).
Per saperne di più
Non conosco pubblicazioni relative a questo modello.
Ringraziamenti
Grazie a Claudia Viola del negozio Etsy “Skomoroki” per aver messo a disposizione l’immagine del coltello punzonato CATENA.