Prato, 27 agosto 2020
C’era bisogno di un sito internet come questo, dedicato ai coltelli a serramanico della tradizione italiana?
Sì, rispondo da solo alla mia domanda, senza timore di essere smentito.
Il web risulta ancora mancante di un punto di riferimento specifico che possa fornire le informazioni di base e gli indirizzi per eventuali approfondimenti.
Ho quindi scelto, pur essendo un modesto collezionista “di seconda linea”, di crearlo io.
Sono convinto che la condivisione delle informazioni porti sempre un beneficio per tutti e se, grazie a questo sito, qualcuno sentirà il desiderio di avvicinarsi a questo mondo, o potrà capire qualcosa di un coltello che gli passa tra le mani, avrò già centrato il risultato che mi sono prefisso.
Se un collezionista più esperto vorrà invece correggere o integrare quello che scrivo sarò ugualmente soddisfatto, perché avremo aggiunto un altro piccolo tassello ad un patrimonio di conoscenza che potrà diventare comune.
Mi chiamo Federico Carlini e sono un appassionato di coltelli a serramanico della tradizione italiana da più di 15 anni.
Queste pagine rappresentano una sorta di blocco per gli appunti su cui annoto le informazioni che raccolgo, le mie idee e considerazioni sui coltelli che colleziono e che studio.
il nome che ho scelto per questo sito, Coltelli d’Italia, è un omaggio al libro omonimo di Giancarlo Baronti, che a più di 30 anni dalla pubblicazione rimane il punto di riferimento per chi voglia entrare in questo mondo.
La strada che sto percorrendo è ancora lunga e tutti i contenuti sono in costante, lento aggiornamento e perfezionamento.
Sono graditi i contributi costruttivi di tutti: immagini, nomi di vecchi artigiani, informazioni sui luoghi di produzione…
Potete scrivermi a [email protected]