Nome
Potrebbe essere un’abbreviazione di “Coltello alla Zuava”. Il nome Zuava, riferito ad uno specifico modello appare già in questa forma nei cataloghi di Maniago alla fine del 1800.
“Zwawa”, in lingua araba, indicava un gruppo di tribù berbere dell’Algeria, che fornivano soldati alle milizie ottomane, e dopo la presa di Algeri nel 1830, ai francesi.
Descrizione
Un coltello prodotto in diverse versioni e misure. Gli esemplari più comuni sono lunghi, da aperti, una ventina di centimetri.
La Zuava di Maniago ha delle linee, soprattutto negli esemplari più antichi, di fine 1800, abbastanza fini e sinuose, con la punta della lama alta, a volte leggermente rovesciata verso il dorso; il manico ha una sezione schiacciata; è inoltre presente, in alcuni esemplari, una seconda lama, più piccola, inserita sullo stesso perno della lama principale. Negli esemplari più recenti, a partire dai primi decenni del 1900, le forme appaiono più stilizzate e le curve meno accentuate.
La struttura del manico è costituita da piastre in metallo rivestite in corno. In prossimità del perno della lama sono poi presenti due placchette di metallo pieno (alpacca, ferro o ottone), lavorate a spigolo, che arrivano a contatto con le due piastre.
La molla, frapposta tra le due piastre metalliche, è del tipo “semplice”, ovvero senza meccanismo di blocco stabile in apertura.
La lama ha la forma a scimitarra, con tagliente curvo in prossimità della punta e dorso con un andamento dritto, a salire fino a metà, per poi formare una curva più o meno ampia che arriva fino alla punta.
Una versione della Zuava con le piastrine superiori incise da delle linee dritte e dotata di due placchette metalliche aggiuntive applicate alla parte inferiore del manico, secondo una tesi piuttosto nota, potrebbe essere il coltello chiamato a Milano Maresciall. Ad oggi non c’è evidenza dell’origine o della fabbricazione del coltello a Milano, mentre è assodato che le zuave di Maniago venissero distribuiti in Lombardia, con i marchi dei produttori maniaghesi, o marcati su richiesta con i nomi dei commercianti locali.
Utilizzo
È un coltello robusto, grazie alla struttura metallica del manico, adatto a tutti gli usi.
Epoca e centri di produzione conosciuti
Maniago in alcune decine di officine
Alcune tra le punzonature note
- FLLI ORTALLI
- DA BET
- S.COOP MANIAGO – Società Cooperativa Maniago
- COLLINI – Ermenegildo Collini, commerciante milanese
- A.CATENA BORGONOVO – (Abele Catena di Borgonovo Val Tidone in provincia di Piacenza. Arrotino, coltellinaio e Commerciante.
Per saperne di più
Luciano Salvatici, La Zuava di Maniago in La Passione di un Collezionista, Scritti di Luciano Salvatici, Ristampa anastatica Firenze, 2005, pp 39-40
Paolo Aldighieri, Il mistero della nascita della “Zuava”, in Lame d’Autore, N.82, Giugno-Luglio-Agosto 2019, pp 48-51
Ringraziamenti
Si ringrazia Claudia Viola del negozio Etsy “Skomoroki” per aver messo a disposizione l’immagine del coltello punzonato A.CATENA BORGONOVO.
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