Nome
Non so se a questi coltelli fosse attribuito un nome, trattandosi più di una tipologia con alcune caratteristiche comuni che di un modello vero e proprio.
Descrizione
Si tratta di coltelli a serramanico con manico realizzato in un unico pezzo, legno o in osso.
La lama presenta il filo quasi dritto. Il dorso, a partire dal manico corre anche esso dritto per circa tre quarti della lunghezza, per poi fare una piega secca verso il filo, a formare una punta non troppo acuta.
La lama è dotata sul dorso, al tallone, di una protuberanza a forma di bottone, che a coltello aperto va ad alloggiarsi in una depressione scavata nel manico. Lo stesso sistema di blocco lama in apertura (che non agisce tuttavia per impedirne la chiusura) si trova anche su roncole pieghevoli prodotte nella stessa zona.
Utilizzo
Date le caratteristiche posso supporre che fossero coltelli prettamente da lavoro.
Epoca e centri di produzione conosciuti
Ho trovato immagini di coltelli con le caratteristiche descritte prodotti nel 1600 e non ho mai avuto riscontro, invece, di esemplari recenti.
Sicuramente la destinazione d’uso lavorativa non favorisce in generale la conservazione, ma è comunque probabile che la produzione di questi coltelli si sia esaurita ben prima del 1900.
L’area di provenienza degli esemplari che ho visto dal vivo o in foto è quella alpina tirolese. Non conosco tuttavia le località esatte di fabbricazione.
Il sistema di blocco della rotazione della lama in apertura con l’espansione del dorso al tallone, a contrastare sul manico, che molte persone ritengono essere un’esclusiva dei coltelli di Vernante, era diffuso nei secoli scorsi in diverse zone dell’arco Alpino (oltre che in area balcanica e mediterranea) . Coltelli molto simili a quelli descritti in questo articolo venivano fabbricati anche sul versante francese, dove sono conosciuti come à lentille -“a lenticchia”.
Alcune tra le punzonature note
Non conosco, per questi coltelli, punzonature o marchi
1 thought on “Coltelli arcaici di area tirolese”
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